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Il comune di Foggia candida i servizi sociali ai fondi PNRR

Il comune di Foggia candida i servizi sociali ai fondi Pnrr.

Sono 4 le proposte progettuali candidate al finanziamento di oltre 2 milioni di euro con un progetto redatto dai Servizi Sociali finalizzato al rafforzamento dei servizi domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione (330mila euro), alla prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori professionali ad elevata implicazione relazionale (210mila euro), all’autonomia di persone con disabilità (715mila euro), al sostegno della povertà estrema (1.090 milione di euro).

Per quest’ultimo obiettivo, l’intento è favorire l’inclusione sociale e la riduzione della marginalità a favore delle persone adulte e delle famiglie in condizione di povertà, incrementando la fornitura di servizi diffusi nell’Ambito Territoriale ben riconoscibili dalle persone in condizioni di bisogno.

I beneficiari saranno 250, tra individui singoli o nuclei familiari in condizione di deprivazione materiale, povertà estrema o senza dimora.

L’intervento di 210mila euro richiesto per il rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del fenomeno del burn out è, invece, finalizzato al sostegno dell’attività professionale di 24 operatori sociali dell’Ambito Territoriale di Foggia e dell’Ambito Territoriale di Vico del Gargano.

Il sostegno ai percorsi di autonomia per le persone con disabilità, finalizzato a favorire anche opportunità di accesso al mondo del lavoro, stimato complessivamente in 715mila euro, interesserà gli utenti della comunità alloggio “Dopo di noi” e, più in generale, i soggetti disabili.

Sono, invece, 125 i beneficiari dell’intervento di 330mila euro per garantire la possibilità di utilizzare l’istituto delle dimissioni protette e prevenire il ricovero in ospedale con la costituzione di equipe professionali con formazione specifica per informare la collettività e favorire la deistituzionalizzazione ed il rientro al domicilio dagli ospedali in virtù della disponibilità dei servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata. Si tratta di persone non autosufficienti e/o in condizioni di fragilità privi di una rete formale o informale adeguata per il rientro e la permanenza al domicilio e di persone senza fissa dimora che necessitano di un periodo di convalescenza e stabilizzazione delle proprie condizioni di salute.

 

 

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