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Canonico resta ai domiciliari: il gip rigetta istanza

L’imprenditore Nicola Canonico resta ai domiciliari. Il patron del Calcio Foggia 1920, accusato di corruzione elettorale che aveva portato all’emissione di un provvedimento cautelare eseguito lo scorso 26 ottobre, nei giorni scorsi, precisamente dopo l’interrogatorio di garanzia dello scorso 2 novembre, attraverso il suo legale, La Forgia, aveva presentato istanza di revoca degli arresti domiciliari. Istanza rigettata dal Gip del Tribunale di Bari, mentre la Procura si era detta favorevole alla revoca. Nel corso dello stesso interrogatorio di garanzia, Canonico, rispondendo a tutte le domande, si era detto estraneo alle accuse mosse. È stata fissata per giovedì prossimo, intanto, l’udienza per la richiesta di revoca degli arresti domiciliari al Tribunale del Riesame.