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Duello Canonico-Pintus, il Tribunale di Cagliari dispone il rinvio a gennaio e congela il pagamento delle quote: “Non ipotizzabile procedura esecutiva, né l’incasso”

Maria Assunta Pintus, almeno per il momento, non potrà incassare gli assegni rilasciati dal socio di maggioranza del Foggia, Nicola Canonico, all’atto di compravendita della società rossonera. Il Tribunale di Cagliari, su ricorso in via d’urgenza presentato lo scorso 21 luglio dal socio di maggioranza del Foggia, Nicola Canonico, ha disposto infatti il rinvio dell’udienza al prossimo 23 gennaio. La storia è ormai nota e riguarda il contenzioso nato tra i due soci del club, Canonico appunto e Maria Assunta Pintus, nato sul pagamento delle quote del Foggia. Nella fattispecie Canonico ha chiesto col ricorso che venisse inibito alla Map Consulting (che fa capo a Pintus) di portare all’incasso gli assegni bancari per la somma complessiva di 1 milione e 800 mila euro in ragione dell’annullabilitá del contratto preliminare di compravendita. Per la sezione civile del Tribunale di Cagliari, “il presupposto del periculum non appare in ragione della perdita di efficacia di titolo esecutivo degli assegni emessi in data 22 giugno 2021, rispetto ai quali non è ipotizzabile né l’inizio di una procedura esecutiva, ne tantomeno il loro incasso”. Nuovo “round”, dunque, il 23 gennaio, così come disposto dal Tribunale del capoluogo sardo.