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Addio Giacinto, l’ultrá del Foggia non ce l’ha fatta

Non ce l’ha fatta, Giacinto Romondia, lo sfortunato ultras del Foggia del gruppo Vecchio Regime della Curva Nord. Nei giorni scorsi è stato colpito da un grave malore che lo ha costretto al ricovero presso l’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove ha lottato contro la morte per diversi giorni, col sostegno morale dei suoi fraterni amici ultras e di quelli di tante tifoserie italiane, anche storicamente avversarie di quella rossonera. Anche la squadra rossonera gli aveva mostrato vicinanza, dedicandogli la vittoria di Torre del Greco domenica 18 dicembre. Giacinto Romondia aveva 51 anni, era originario di Vico del Gargano ed era un soccorritore del 118. Da sempre grande tifoso del Foggia, ai suoi cari vanno le nostre più sentire condoglianze. Nelle scorse ore gli ultras della curva Nord gli hanno dedicato il loro ricordo. “Amico di tante avventure, fratello di tante battaglie, come un fulmine a ciel sereno hai spaccato i nostri cuori lasciandoci nella malinconia della solitudine. Un giorno, prima o tardi, ci rincontreremo in cielo e avremo la possibilità di recuperare il tempo perduto. Nel frattempo guidaci da lassù e non lasciare mai quei gradoni che tanto hai amato ed onorato, noi saremo affianco a te spalla a spalla, cuore a cuore come ogni santa domenica…. Ci si vede presto Fratello!!!”. Oggi in diverse curve, in occasione delle gare di serie B, sono comparsi striscioni in sua memoria.