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Gara femminile interrotta, la versione del Comune di Troia

Sospensione gara di calcio femminile Calcio Foggia 1920 U17 e Nitor Brindisi U17- Precisazioni del Comune di Troia

In merito alla vicenda relativa all’interruzione della partita di calcio femminile tra Calcio Foggia 1920 U17 e Nitor Brindisi U17 è necessario fare alcune precisazioni.

Il Comune di Troia, con delibera di Giunta nr. 122 del 30 settembre 2021, ha affidato in gestione, per due anni, il campo sportivo comunale “Michele D’Achille” all’ASD Troia Sport.

Nella convezione tra Comune di Troia e ASD Troia Sport sono stabilite finalità e criteri di utilizzo del campo. La finalità è la promozione dell’attività sportiva rivolta a tutta la comunità; i criteri prevedono l’utilizzo prioritario del campo per l’Amministrazione Comunale, le scuole, i campionati federali, le attività per disabili, le attività corsistica per ragazzi, adulti e anziani, le associazioni locali.

 

Tutte le attività, sportive, agonistiche e non, seguono un preciso calendario e sono vincolate ad autorizzazioni, sotto la supervisione e il controllo del Comune di Troia.

La convenzione tra Comune di Troia, Calcio Foggia 1920 e ASD Troia Sport per l’utilizzo dello stadio comunale “Michele D’Achille” per la stagione calcistica 2022/2023, non è mai stata firmata, pur prevista da delibera di Giunta e predisposta. Per dare continuità all’attività sportiva del Calcio Foggia 1920, il sindaco, il 27-07-2022, ha rilasciato tre nullaosta per lo svolgimento delle gare del campionato nazionale UNDER 15-16-17 ai sensi dell’art. 69 del NOIF della FIGC.

I tre nullaosta hanno permesso al Calcio Foggia 1920 di accedere al campo ed espletare le gare dei relativi campionati nazionali Under 15-16-17, maschile e non femminile.

La partita che si stava giocando domenica 16 aprile scorso, e poi interrotta, non rientra tra i nullaosta firmati dal sindaco ad inizio stagione calcistica, né era stata autorizzata dall’ASD Troia Sport in quanto concessionaria della struttura. La gara che si stava disputando, infatti, rientrava nel Campionato Femminile UNDER 17.

Calcio Foggia 1920, pertanto, non era in possesso delle necessarie autorizzazioni per accedere al campo e svolgere la gara di domenica scorsa né quella del giorno precedente tra Calcio Foggia U15 e Phoenix Trani per il campionato Under 15 femminile.

Nel comunicato diffuso dalla società Calcio Foggia 1920 si legge “…personale della segreteria del settore giovanile ha comunicato nei tempi debiti al tramite dell’Asd Troia Sport (custode dell’impianto) la richiesta di disponibilità dell’impianto per gli incontri dell’Under 15 e dell’Under 17 e ricevendone l’autorizzazione verbale, prova ne è la disputa della gara di campionato della compagine femminile Under 15 contro le pari età della Phoenix Trani il giorno precedente (sabato 15 aprile alle 18) e dell’inizio della gara imputata iniziata domenica 16 aprile 2023 alle 11 contro le pari età della Nitor Brindisi, bloccata e sospesa per volere imperativo del sindaco del Comune di Troia al 15’ minuto del secondo tempo”.

Un’affermazione che ha dell’incredibile perché un’autorizzazione legale non può mai essere “verbale” né la comunicazione per l’utilizzo di una struttura pubblica può avvenire ricorrendo ad un “tramite”. Una prova ulteriore che la società calcistica, pur avendo disputato la partita del 15 aprile, non fosse in possesso di legittima autorizzazione.

Inoltre, al comunicato stampa la società Calcio Foggia 1920 ha allegato alcuni documenti come prova delle richieste di autorizzazioni. Tra questi un’istanza di ordine pubblico al Comando dei Vigili Urbani di Troia inviata, con posta elettronica, il 15 aprile alle ore 10.40 per le gare che si sarebbero dovute svolgere una nel pomeriggio dello stesso giorno di invio dell’istanza, l’altra la mattina del giorno successivo. Ma la richiesta era stata inoltrata nella stessa giornata della prima gara che cadeva di sabato, giorno di chiusura degli uffici comunali.

Copia dei bonifici, anche essi allegati al comunicato come prova documentale, si riferiscono alle mensilità di gennaio-febbraio-marzo 2023, e non ad aprile come riportato nel comunicato, ma soprattutto nella causale è indicato “pagamento settore giovanile”. Tali pagamenti fanno riferimento all’utilizzo della struttura da parte del settore giovanile maschile che regolarmente svolge allenamenti e gare (autorizzate con nullaosta).

Calcio Foggia 1920, dunque, ha effettuato bonifici per il solo settore giovanile maschile, ma non per il settore femminile per il quale non era in possesso di alcuna “autorizzazione legale”.

La partita del 16 aprile non era autorizzata, e tanto l’ASD Troia Sport quanto il Comune di Troia ne sono venuti a conoscenza solo dopo il calcio d’inizio. L’intervento per la sospensione della gara è stato l’atto di riconoscimento di una responsabilità.

Nei mesi precedenti, come dimostra il carteggio che qui si allega, la società Calcio Foggia 1920 aveva chiesto ed ottenuto dall’ASD Troia Sport “autorizzazione scritta” per due gare del settore femminile (U15 e U17) da disputare il 1 novembre 2022. Per quelle partite, serenamente disputate, Calcio Foggia 1920, ad oggi non ha ancora versato la somma di 180.00 euro (90.00 euro a gara).

E’ difficile capire quali logiche sottendano ad un diverso comportamento da parte del Calcio Foggia 1920 nel richiedere le necessarie autorizzazioni per lo svolgimento delle gare: formale e legale prima (seppur non pagato) e “verbale e con tramite” poi. Così come è difficile capire la logica che sottende a diverse modalità di gestire due settori, femminile e maschile, che fanno capo al calcio giovanile.

Infine, è bene precisare che nessuno ha vietato alle atlete di utilizzare gli spogliatoi per le docce. Non rientra nei costumi della civilissima e generosa comunità troiana negare un servizio, seppur non pagato.

Il Comune di Troia, in quanto proprietario del campo sportivo, si riserva la facoltà di decidere se continuare ad ospitare la stagione calcistica del settore giovanile maschile del Calcio Foggia 1920.