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Manfredonia, ecco le firme che mettono fine all’era Rotice

Quattordici firme, di cui nove consiglieri comunali di minoranza e cinque componenti di giunta per mettere fine all’era Rotice: il sindaco di Manfredonia viene di fatto sfiduciato (le firme non sarebbero state tuttavia ancora protocollate ma sarà fatto nelle prossime ore). Cade dunque l’amministrazione comunale col comune sipontino che tornerà ad essere commissariato in attesa delle nuove elezioni, che ricadranno nella prima finestra utile. Diversi i motivi alla base dello strappo ma decisiva è apparsa la rottura con Forza Italia. “È l’inevitabile epilogo di una vicenda amministrativa gestita male, con una gestione autocratica e la marginalizzazione continua di Forza Italia”- ha dichiarato il deputato azzurro, Giandiego Gatta, che fu tra i maggiori sostenitori di Rotice nella scorsa competizione elettorale. “Abbiamo cercato di continuare insieme anche dopo la sua scelta irresponsabile di appoggiare una candidatura alle scorse elezioni provinciali contraria quella indicata da Forza Italia ma troppi sono stati i passaggi che non abbiamo condiviso del suo mandato. Questa è la fine che fanno tutti coloro i quali credono di poter governare da uomini soli al comando”.